Storia dell'associazione

L'Associazione Gruppo Donatori Sangue "Francesco Olgiati", si costituisce presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore all'interno del Policlinico "A.Gemelli" di Roma nel 1980. 

Intitolata alla memoria del sacerdote lombardo Francesco Olgiati che fu tra i fondatori dell'Università Cattolica, l'Associazione venne fondata per venire incontro alle necessità di sangue mediante la donazione volontaria periodica dei suoi iscritti.
 
 

Chi è Francesco Olgiati

Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali, liceali e teologici nei seminari milanesi venne ordinato sacerdote dal card. Andrea Ferrari il 13 giugno 1908. Archivista della Curia arcivescovile nel 1913, dieci anni più tardi fu nominato canonico onorario del Duomo di Milano e, inoltre, insignito da Pio XI del titolo di Cameriere Segreto e da Pio XII di Protonotario Apostolico. Nel 1960 fu annoverato tra i Consultori della Pontificia Commissione dei Seminari e delle Università degli Studi per la preparazione del Concilio Ecumenico Vaticano II.

L’attività di Olgiati, oltre che alla sua Chiesa locale, risulta strettamente legata all’opera di padre Agostino Gemelli e all’Università Cattolica del Sacro Cuore, di cui fu uno dei fondatori. In questo Ateneo, dopo aver conseguito la libera docenza nel 1924, fu professore incaricato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e dal 1930 professore di ruolo nella cattedra di Storia della Filosofia moderna. Nel 1959, dopo la scomparsa di padre Gemelli, assunse la presidenza dell’Istituto Toniolo di studi superiori, l’ente fondatore dell’Università Cattolica.

Collegata al sua magistero nell’Ateneo milanese è la prodigiosa attività di ricerca nel campo specifico degli studi filosofici, anche se non va trascurato il suo contributo alla letteratura teologica e alla storia. La sua opzione filosofica è legata fondamentalmente al movimento della Neoscolastica, già affermatasi con la Scuola di Lovanio, di cui condivise i presupposti antipositivistici, ma alla quale diede nuovo impulso e vigore introducendo la categoria della storicità, ciò che valse alla Neoscolastica la capacità di misurarsi con le nuove correnti dello storicismo idealista. Significativi momenti di questa ricerca dell’Olgiati, dopo i primi studi su Bergson, Royce e Marx, sono il volume su Astrazione e concretezza (1919), l’opera sull’Umanesimo e il Rinascimento (1924), le monografie su Berkeley (1924), su Leibniz (1929) e su Cartesio (1934-1937) fino al lavoro su Benedetto Croce e lo storicismo comparso nel 1953. A questi vanno aggiunti i contributi di carattere teoretico, tra cui va ricordata, per l’importanza che assume nell’itinerario filosofico di Olgiati, l’opera che si intitola I fondamenti della filosofia classica e quelli relativi al concetto di giuridicità in Tommaso d’Aquino e nella scienza moderna, gli scritti di pedagogia e di estetica.

Alla cultura teologica o più propriamente al filone catechetico e apologetico vanno riportati alcuni lavori dell’Olgiati, come il Il Sillabario del Cristianesimo (1924), Il Sillabario della morale cristiana (1929), Il Sillabario della Teologia (1952), la cui incidenza nella sensibilità del suo tempo fu di rilevante importanza nella consonanza con autori impegnati nella ricerca di una "teologia del soprannaturale", quali Prat, Marmion, de la Taille, Terrien, ecc...

Infine una parte notevole, della sua vasta produzione fu dedicata dall’Olgiati ad argomenti più propriamente storici come i volumi dedicati alla storia dell’Azione Cattolica (1922), e dell’Università Cattolica (1955), i numerosi saggi volti allo studio della questione romana, di alcune correnti del Movimento Cattolico, degli scritti politici di Rosmini, dei discorsi di Paganuzzi.