Donatori Olgiati e 185° Reggimento "Diavoli Gialli"

DONAZIONE DI SANGUE DA PARTE DI UOMINI E DONNE DEL 185° REGGIMENTO “DIAVOLI GIALLI”

 

È nel segno della solidarietà e della generosità che ancora una volta, oggi 2 ottobre 2020, gli uomini e le donne del 185° Reggimento “Diavoli Gialli” hanno realizzato una sostanziosa donazione di sangue nel solco di una tradizione ormai più che consolidata. La giornata, infatti, è stato il suggello di una lunga ed importantissima serie di donazioni tra cui va certamente annoverata la raccolta di oltre 100 sacche di plasma e altrettante di piastrine, presso il Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”, avvenuta nei mesi scorsi in stretta cooperazione con il Gruppo Donatori di Sangue “Francesco Olgiati” Onlus, in piena emergenza sanitaria nazionale e rivolta principalmente ai malati oncologici ricoverati presso il citato nosocomio.

È stato proprio per ringraziare i 220  Paracadutisti di Bracciano donatori sangue nel corso degli ultimi due anni che la “Francesco Olgiati” ha voluto omaggiare i Baschi Amaranto con una statua in pietra del loro protettore San Michele Arcangelo. L’opera realizzata dal Maestro Claudio Magagnini di Oriolo Romano è scolpita in 2 metri cubi di pietra ed è stata posizionata sul monumento, presente all’interno della Caserma Romano, dedicato agli Artiglieri a Cavallo Celeri e Corazzati Caduti, durante la Seconda Guerra Mondiale, nelle campagne di Russia e Africa.

All’evento hanno partecipato il Comandante dell’Artiglieria, Gen. B. Fabio Giambartolomei, il Vice Comandante della Brigata Paracadutisti Folgore e il Presidente del Gruppo “Francesco Olgiati”, Giovanni Bonetti che nel suo discorso ha voluto sottolineare l’importanza della cooperazione tra istituzioni, associazioni e cittadini affinché i più bisognosi possano sempre contare su quell’aiuto per loro indispensabile, soprattutto nel particolare momento storico vissuto dal Paese, alle prese con il fenomeno emergenza le COVID 19.

Il Comandante di Reggimento, Col. Mauro Bruschi, ha infine ricordato l’importanza simbolica di aver potuto restaurare il monumento ai Caduti, arricchendolo con il dono della “Francesco Olgiati” affinché la loro memoria e quella delle loro gesta possa non solo rimanere sempre vivida ma essere continuamente alimentata di generazione in generazione.

La particolare circostanza, inoltre, ha visto la consegna dei gradi ai Sergenti Maggiori neo promossi del Reggimento nonché la deposizione di una corona di alloro al monumento ai Caduti con la benedizione del Cappellano Militare Don Fausto Amantea e l’esplosione di una salva di cannone a suggello della giornata.

L’ormai tradizionale prassi di radicamento sul territorio ed impegno nel tessuto sociale ben si colloca nelle consolidate ed ampie iniziative solidali, come, tra le varie, le donazioni di beni di prima necessità alla popolazione portate avanti  a sostegno e al fianco delle comunità maggiormente toccate dalla situazione emergenziale, economica, sociale e sanitaria in atto nel Paese.

 

DISCORSO DI GIOVANNI BONETTI

BRACCIANO 2 OTTOBRE 2020

INAUGURAZIONE MONUMENTO DEL 185° RGTA PARACADUTISTI A SAN MICHELE ARCANGELO

 

Buongiorno, mi presento per chi non mi conosce, sono Giovanni Bonetti, Presidente del Gruppo Donatori di sangue “Francesco Olgiati”; siamo una Associazione nata per facilitare ed incrementare la donazione di sangue per la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, che oggi è rappresentata dalla Prof.ssa Gina Zini, direttore dell’Unità Operativa Complessa Emotrasfusione.

Noi collaboriamo con il Gemelli dal 1980; Francesco Olgiati è stato un sacerdote, professore di Filosofia dell’Università Cattolica, di cui è stato anche Pro-rettore esecutivo, dopo la morte del Fondatore e Rettore dell’Università, Padre Agostino Gemelli.

Come Pro-rettore, nel 1961, ha dato inizio ai lavori per la fondazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica a Roma e, successivamente è stato costruito il Policlinico Gemelli, che è uno degli ospedali più grandi d’Italia.

Fatto questo doveroso excursus storico torniamo ai nostri giorni.

Durante i primi delicati giorni dell’inizio della pandemia del Covid-19 si prospettò l’eventualità di una carenza di sangue negli ospedali; noi come Gruppo di donatori di sangue, in collaborazione con il Centro trasfusionale del Policlinico Gemelli, ci organizzammo, poichè le emergenze precedenti (terremoto) ci  avevano insegnato che, in questi casi, la generosità degli Italiani è enorme, ma le donazioni di sangue dovevano essere programmate, perché la durata di utilizzo del sangue è di circa un mese ed il numero dei donatori con il tempo sarebbe diminuito.

La dott.ssa Simona Ursino, direttore del Dipartimento di Prevenzione della nostra ASL RM 4, che comprende tutto il territorio nord della provincia di Roma, mi telefonò informandomi che il comandante del 185 Rgt Artiglieria Paracadutisti di Bracciano, col. Mauro Bruschi, chiedeva se poteva mettere a disposizione il proprio personale per le donazioni di sangue, come era già stato fatto con precedenti raccolte di sangue e ci mise in contatto.

Per inciso la dott.ssa Ursino è laureata in Medicina e specializzata in Igiene all’Università Cattolica e dobbiamo a lei se nel nostro territorio la pandemia è sempre stata sotto controllo.

Nell’incontro con il comandante gli proponemmo di dare la disponibilità dei suoi collaboratori anche per donare emocomponenti (plasma e piastrine), che è una metodica di donazione più lunga (circa un’ora e più), ma essenziale per malati gravi di cancro e altre malattie del sangue, che hanno necessità di trasfusione periodiche di questi componenti per continuare a vivere.

Da quel momento, con quelle di oggi oltre 220 parà del 185° hanno donato sangue, piastrine e plasma al Centro trasfusionale del Gemelli.

Io vi ringrazio anche a nome della Fondazione Policlinico Gemelli per la vostra generosità, per il vostro servizio alla Nazione Italiana, per essere soldati di elite nell’Esercito Italiano, che vi rende professionisti per la difesa, ma, soprattutto, perché il vostro spirito di servizio lo dimostrate sia in Italia sia all’estero dove siete nostri ambasciatori, in una visione moderna, solidale, professionale dell’Esercito Italiano.

Quando abbiamo appreso che a breve il col. Bruschi avrebbe terminato il suo periodo di comando, ci rendemmo disponibili ad eventuali promozioni sia per varie opere di solidarietà, che vengono attuate in questo reggimento, sia per festeggiare il comandante, il quale, invece, ci propose di contribuire alla costruzione di un monumento a San Michele Arcangelo, Patrono della Brigata Folgore e di tutti i paracadutisti, che ricordasse, come è d’obbligo per una Forza Armata, le tradizioni del proprio corpo nella Caserma di Bracciano.

Il Consiglio Direttivo dell’Olgiati, che giuridicamente è una Onlus, mi ha autorizzato al contributo e con piacere oggi inauguriamo, insieme a voi questo monumento, che assisterà ogni giorno al rinnovarsi del vostro giuramento, con l’alzabandiera.

Ve lo dice con affetto un vecchio militare che ha fatto i suoi 15 mesi di leva.

Concludo, ringraziando l’artista maestro Claudio Magagnini che ha realizzato il monumento, ed augurandovi di continuare a essere donatori di sangue, se possibile con il Gruppo Olgiati presso il Gemelli.

 GIOVANNI BONETTI, PRESIDENTE DEL GRUPPO “FRANCESCO OLGIATI”

articolo di: www.lagone.it/